Sempre più Comuni in Italia hanno deciso di arricchire la propria offerta turistica taggando con i Qr Code strade, musei, monumenti.
A Venezia è attivo un progetto pilota con i codici posizionati su lampioni ed insegne, un sentiero digitale che accompagna il visitatore
alla scoperta della laguna.
A Torino, il museo egizio, quello del cinema, Palazzo Madama, piazza Castello, e altri luoghi di interesse sono dotati di Qr Code colorati.
Da marzo, Montepulciano, ha taggato 12 luoghi di interesse risorgimentale.
Già nel 2008, a Barga, viene sviluppato il progetto iBarga, che, sfruttando la tecnologia dei Qr Code, ha individuato 75 punti di interesse turistico, chiese, palazzi storici, piazze, ristoranti e anche alcuni alberi secolari, con descrizioni in 10 lingue, compresi arabo e cinese.
Pontinia, nel 2010, ha deciso di integrare le classiche tabelle informative dei monumenti con
, così come Tarquinia, Lecce e Benevento.