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Zuckerberg ci ha da sempre abituato alle novità di diverso genere e di varia entità. Dal profilo alla privacy, dallo status agli album fotografici, il mondo del social più seguito al mondo è in costante cambiamento. L’ultima novità in casa Facebook è l’Instant Article!

Cos’è l’Instant Article?

L’Instant Article è una nuova piattaforma dedicata alla ricerca e alla fruizione di informazioni con l’intento di raccogliere i contenuti creati dalle migliori testate giornalistiche su un’apposita app.

Per ora l’Instant Article sarà disponibile solo per l’iphone e prevede accordi con le maggiori testate giornalistiche americane quali New York Times, National Geographic e The Guardian.

Perché Facebook lancia l’Instant Article?

Dato il crescente aumento degli ultimi anni della ricerca di informazioni di vario tipo direttamente su Facebook, con questa nuova piattaforma si intende migliorare e ottimizzare l’esperienza dell’utente nella fruizione delle notizie. Diversi sono i vantaggi per gli utenti:

  • L’instant Article eliminerà i link esterni a facebook, ogni utente che vorrà leggere un articolo non dovrà più cliccare sul link e lasciare il social ma potrà consultarlo rimanendo nella community

  • Gli articoli si caricheranno molto più velocemente, migliorando l’esperienza d’uso dell’utente soprattutto da mobile. Si prevede che il caricamento della notizia sarà di almeno 10 volte superiore al tempo necessario oggi per leggere la stessa direttamente dal web con link esterno da facebook

  • Gli articoli saranno accompagnati da video interattivi, cioè video in auto-play, che potranno essere visionati semplicemente passandoci sopra con il mouse

  • Mappe interattive e didascalie audio accompagneranno la notizia per una più facile e rapida lettura

  • Sarà possibile mettere like e commentare ogni singola parte dell’articolo e non più la notizia nella sua interezza, così da permettere a ogni utente di concentrarsi sul punto che più gli interessa

La conquista principale dell’intero progetto è che grazie a tale piattaforma sarà necessariamente maggiore il tempo speso su Facebook, riducendo le occasioni per cui un utente debba abbandonare il social per seguire un link esterno.

Instant Articles vista con gli occhi degli editori

Le testate giornalistiche, d’altro canto, potranno anche loro usufruire di una serie di vantaggi.

  • La maggiore velocità di caricamento degli articoli incentiveranno le lettura degli stessi

  • Le testate giornalistiche manterranno i propri colori e layout per essere facilmente identificate

  • Gli editori potranno monetizzare inserendo nei propri articoli le pubblicità

Dunque Facebook  allargherà il bacino di utenti dei giornali o cannibalizzerà i loro siti e introiti?

Le novità sui social network non si fermano mai. I social sono in continua evoluzione, sempre pronti a precorrere i tempi e lanciare i trend da seguire. Spesso non si fa a tempo ad assere al passo anche se si passa gran parte delle giornate postando e twittando, per questo vogliamo raccogliere tutte le ultime novità che hanno interessato il mondo social! E vi assicuriamo che nell’ultimo periodo sono state molte!

Le novità di Instagram

Partiamo dal social più fotografico che ci sia: Instagram! Da qualche giorno il famoso social ha introdotto un’app da tempo attesa: quella del collage. Ebbene sì, è ora possibile unire più foto insieme, senza dover perdere tempo a cercare sul market un’app a ciò dedicata dove creare il collage da postare poi sul social.

Ma non basta, Instagram introduce anche due nuovi strumenti di fotoritocco: Color e Fade . Color permetterà di colorare le luci e le ombre delle nostre foto e Fade servirà a ritoccare le foto dai colori miti. Dunque Instagram punta non più solo alla condivisione ma anche a perfezionare l’editing.

Le novità di Twitter

Anche Twitter sta attraversando una fase di grandi cambiamenti. La prima è sicuramente Periscope che altro non è che un’applicazione che trasmette in diretta streaming ciò che accade intorno a sè. L’app attualmente è disponibile solo per iOS ma ben presto approderà anche su Android. I video possono arrivare ad un massimo di 30 secondi e segnano una enorme svolta per il social del cinguettio.

Oltre ai video altra grande innovazione è l’introduzione della messaggistica privata di gruppo, prima assente. Ora gli utenti potranno avviare conversazioni in tempo reale con almeno altre 20 persone.

Le novità di Facebook

Forse i maggiori cambiamenti vengono proprio dal social più popolare di tutti.

Sul profilo privato a breve verrà rilasciato “Paper”, cioè una sorta di giornale mobile realizzato con i contenuti provenienti dai nostri amici e dalle pagine di cui siamo fan divisi per aree tematiche, il pulsante “Condividi” probabilmente verrà sostituito da “Pubblicalo tu” e verrà aggiunta la sezione Trending che ci informerà sui trend del momento sullo stile di Twitter. Tutte queste nuove funzioni sono per ora disponibili solo in Usa.

Sulla Pagina si prevede un nuovo sistema di ADV con 4 nuove aree di targetizzazione e un nuovo Video Player che permetterà di includere un video caricato su facebook anche su altri siti con il solo codice html invece di aggiungere tutto il post. Inoltre arriva un nuovo Tool di Social Media Analysis che svolgerà compiti simili a quelli svolti finora da Google Analytics.

Il social engagement cos’è? La parola engagement in italiano significa coinvolgimento, dunque per social engagement si intende il coinvolgimento che un post sui social è capace di suscitare nell’utente. Il coinvolgimento dell’utente si misura in numeri di condivisioni, retweet, mi piace o commenti, e chi lavora o abbia mai lavorato sui social media sa bene che ottenere il coinvolgimento del proprio target non è sempre cosa da poco.

In genere si cerca di coinvolgere i propri fans o seguaci con diversi espedienti come la condivisione di immagini e video, che rispetto ad un semplice post hanno il vantaggio di essere più diretti ed immediati nella comunicazione del messaggio. Lo stesso vale per i testi brevi ovviamente prediletti rispetto quelli lunghi diverse righe. Un ottimo metodo per ottenere coinvolgimento è anche quello di ricorrere ai contest mettendo in palio un prodotto aziendale.

Proviamo a spiegare perché è importante il social engagement e quali effetti può avere sulle vendite attraverso un’interessante infografica.

 

 

Secondo le statistiche le persone che navigano sul web e possiedono un account facebook sono all’incirca l’85%, e il tempo speso da un utente medio proprietario di un account facebook sul medesimo social è all’incirca il 27% del tempo totale passato a navigare sul web.

Ma il dato che più colpisce è che ben l’84% delle persone presenti su facebook acquistano online. Questo dato è particolarmente interessante in quanto significa che gli utenti facebook sono per la maggior parte potenziali acquirenti del nostro negozio online. A tal proposito una discreta percentuale di responsabili marketing (il 51%) dichiara di aver visto le proprie vendite aumentare grazie ai social, che dunque si ripropongono ancora come utili strumenti di marketing e di engagement.

E’ da questo punto in poi che l’infografica ci mostra quelli che forse sono gli aspetti più interessanti del social engagement. Infatti sempre secondo analisi e rilevazioni di diverse società mondiali, ben l’81% delle persone sono influenzate nelle decisioni d’acquisto dai messaggi degli amici sui social. Questo dato è probabilmente uno degli aspetti fondamentali per cui il social engagement può essere oggi ritenuto un nuovo modo per vendere. Inoltre decisamente alta è la percentuale di persone (il 74%) che prima di effettuare l’acquisto di un determinato prodotto, visitano il canale social dell’azienda.

In pratica il processo di acquisto si svolge più o meno in questo modo: il 62% degli utenti facebook leggono i commenti che gli amici lasciano sui prodotti, il 75% di questi poi cliccano per andare sul sito poiché ritengono sicuro e veritiero il commento dell’amico perché:

  • è una persona che conoscono direttamente e già questo basta ad infondere una certa sicurezza nell’utente
  • il giudizio sarà agli occhi dell’utente completamente disinteressato per il semplice fatto che proviene da una persona estranea alle dinamiche aziendali

Dulcis in fundo, ben il 52% degli utenti che giungono in tal modo sul sito finiscono per effettuare un acquisto!

Dunque sembra proprio che il reale valore di un account social sia dato più dal suo social engagement che non dal numero di fans, non credete?

Esiste un galateo anche nel mondo del social media marketing, anche se non si trova stampato da nessuna parte, ma c’è ed è bene conoscerlo se si vuole conquistare il proprio target con questo mezzo. Il galateo del social media marketing è frutto della pratica e del buon senso, entrambi molto importanti soprattutto quando si parla in nome di un marchio aziendale.

Vediamo insieme i punti principali del bon ton sui social.

  • Evitare di postare troppe volte al giorno

Come in ogni cosa, gli eccessi non sono mai consigliati. Postare troppe volte, a brevi intervalli di tempo significa letteralmente “bombardare” di informazioni il proprio target, e ciò potrebbe comportare una certa perdita di “mi piace” o di “seguaci” sulla pagina social.

  • Non mettere i mi piace ai propri post

Non è certo una buona abitudine mettere like ai propri post, perché ciò potrebbe mandare agli utenti un messaggio sbagliato del tipo “siamo alla ricerca disperata di una qualche interazione”. Per lo stesso motivo è sconsigliabile anche richiedere commenti o condivisioni ai propri utenti.

  • Non esagerare con gli hashtag

A meno che non si tratti di Instagram, su quasi tutti gli altri social abbondare di tag può essere controproducente perché l’utente verrà facilmente distolto dal contenuto del messaggio.

  • Chiedere il permesso prima di taggare

prima di taggare qualcuno su una foto bisognerebbe chiederne il permesso e allo stesso modo, non bisogna mai taggare persone che non sono legate al post in questione.

  • Rispondere agli utenti

E’ buona regola online ma anche offline, rispondere prontamente ai clienti, nei commenti o per messaggi privati. Ciò permette di fare un’ottima impressione all’utente.

  • Non esagerare con le promozioni

E’ la cosiddetta regola dell’80/20. Non bisogna mai essere troppo autoreferenziali e per questo è buona maniera che l’80% dei contenuti siano informativi o di svago e solo il 20% promozionali

Se ti interessa approfondire l’argomento partecipa al nostro corso di Social Media Marketing.

I social network, attualmente, dominano la vita della maggior parte della popolazione. Ognuno di noi possiede un account su almeno un social e vi accede più volte al giorno. Secondo le statistiche il network più utilizzato soprattutto in Occidente è Facebook, ma anche Twitter ha la sua buona fetta di utenti. Quali sono le peculiarità di questi due colossi? Quando conviene puntare più sull’uno o più sull’altro nell’ambito del proprio business?

Analizziamo le peculiarità e le differenze dei due social network in termini di utenti attivi, di conversione, di dati demografici e così via…

Facebook e twitter: differenze

La prima differenza che salta all’occhio è che facebook predilige i dettagli e le informazioni, twitter la sinteticità e la semplicità. Questo porta alla realizzazione di strategie di comunicazione diametricalmente opposte sui due social. Su facebook si punterà sulle immagini, sui video, sul raccontare il brand, mentre su twitter ci si dedicherà maggiormente a comunicati “ansa” con adeguata scelta degli hashtag.

Facebook e twitter: utenti attivi mensili

la seconda importante differenza è sta nel numero di utenti attivi ogni mese. Facebook ne registra circa 1.23 mld, mentre twitter 232 mln. La differenza in questo caso è sostanziale, non si può negare che facebook sia molto più diffuso e questo può indurre un’impresa a scegliere di creare un account su questo social piuttosto che su twitter.

Facebook e twitter: tasso di conversione

Converte più facebook o twitter? Forse questa è una delle domande che chiunque lavori nel settore si è posto almeno una volta. Ebbene, in questo caso i due social sono pressoché alla pari. Circa il 70% dei fan della pagina ufficiale su facebook e dei seguaci dell’account twitter sono disposti ad effettuare alemno un acquisto  presso il marchio in questione  trasformandosi in clienti effettivi. Dunque non è vero che Facebook non converte, ma ancora di più non è vero che twitter converte ancora meno.

Facebook e twitter: età e sesso degli utenti

Se i due social sono molto distanti per numero di utenti, sono invece molto simili per quanto concerne il sesso degli stessi. La maggior parte degli utenti di facebook e di twitter sono infatti donne in entrambi i casi, anche se in percentuale leggermente superiore per twitter. Dunque cosa possiamo dedurre? Che un marchio di abbigliaamento femminile o accessori per cucine o di tutto ciò che vede nelle donne il proprio target principale, non deve sottovalutare la potenzialità di twitter.

Per quanto riguarda invece l’età, gli utenti sembrano essere leggermente più adulti su facebook (dai 30 ai 50 anni) e più giovani su twitter, questo significa che se il nostro target è costituito da uomini intorno ai 45/50 anni allora twitter potrebbe non essere un canale particolarmente adatto. Ciò non vieta di creare un account su questo social ma bisogna tener a mente che sarà bene non utilizzarlo come canale di comunicazione principale.

Facebook e twitter: interazione

Anche il tipo di interazione tra i due social diverge in diversi punti. Su Facebook si crea molta più interazione con le domande, cosa che non accade su twitter, e mentre sul primo funzionano meglio le foto, sul secondo è preferibile puntare sui link esterni che ricevono una quantità di click 6 volte superiore a quella riscontrabile su facebook.

Facebook e twitter: efficacia del social media marketing

Se facebook e twitter registrano lo stesso potenziale di vendita, è pur vero che una strategia di social media marketing sembra essere più efficace sul primo che non sul secondo. Infatti la percentuale di vendite effettive generate su facebook sono leggermente superiori a quelle generate su twitter, probabilmente a causa del format molto più rapido di questo social, dove una notizia diventa già vecchia dopo qualche minuto.

Facebook o Twitter? Conclusioni

In definitiva potremmo dire che in linea di massima facebook si presta bene per:

  • promozione di prodotti
  • comunità e gruppi di interessi
  • giornali
  • politica
  • aziende locali

Twitter dal canto suo sarà scelto per:

  • scienza e tecnologia
  • informazioni e notizie
  • attività sportive
  • politica (ben si presta ad entrambi i social)
  • personaggi famosi (ben seguiti tuttavia anche su facebook)

Le grandi potenzialità di Facebook in ambito promozionale sono ormai note ai più, ma spesso si continuano a fare molti errori quando si gestisce una fan page. Grazie al popolare social si possono raggiungere in modo veloce e gratuito milioni di potenziali clienti dunque esaminiamo insieme gli errori comuni che possono rovinare anche i più meravigliosi messaggi sul colosso americano dei social network.

Errore numero 1 : troppo testo
Non dimenticate che facebook è un social network, non un blog! Ciò significa che i messaggi devono essere molto concisi per incoraggiare i lettori ad una condivisione, un commento o un “mi piace”. Se i vostri fan vedranno un lungo testo scritto probabilmente scorreranno giù lungo la home senza neanche leggerlo, per questo la lunghezza di un messaggio non deve possibilmente superare i 140-200 caratteri. Se si hanno troppe informazioni da comunicare meglio dividerle in più post da pubblicare nel corso della giornata.

Errore numero 2: troppi link in un post
Ogni post dovrebbe contenere un solo invito all’azione, seguito da un link. Inserendo più link per post i lettori saranno confusi e non saranno in grado di apprendere le informazioni importanti che vorrete comunicargli con la conseguente riduzione del numero di click per link. Il trucco sta nel trattate ogni post su facebook come una pubblicità online, quindi segnalate brevemente un’offerta o un’informazione rilevante sul prodotto e incoraggiate i clienti a compiere un’azione.

Errore numero 3: pubblicità esplicita di prodotti e servizi nei post
Molti considerano facebook come una piazza da disseminare di volantini e pubblicità. In realtà non c’è nulla di male nel pubblicizzare i propri servizi e prodotti, tuttavia è necessario mostrare un po’ di creatività. I post dovrebbero non solo elogiare la vostra azienda ma anche fornire un contenuto di valore ai lettori sotto forma di bonus e informazioni utili, oppure di offerte personalizzate per gli utenti fan così da invogliarli a seguire la vostra pagina.

Errore numero 4: ignorare i commenti negativi
Quando si utilizza facebook e altri social network si dovrebbe sempre ricordare una cosa importante: il lavoro non si limita alla pubblicazione dei post. E’ necessario monitorare costantemente la pagina e rispondere ai commenti degli utenti, soprattutto se sono delle domande o feedback negativo. Se non risponderete a questi commenti i vostri fan penseranno che non vi preoccupate delle loro opinioni. In caso di commenti negativi , non bisogna mai cancellarli, anzi si dovrebbe sempre rispondere, nel più breve tempo possibile, in modo cordiale, riconoscendo i propri errori, se ce ne sono e cercando di argomentare la risposta enfatizzando i punti di forza del proprio servizio per invogliare il cliente a tornare. Non aspettate che il cliente insoddisfatto sfoghi la sua insoddisfazione altrove sul web: un commento negativo non trattato per tempo comporta nuove recensioni negative come una reazione a catena, per tamponare potete solo mostrare massimo rispetto e attenzione per l’utente insoddisfatto. Pertanto ricordate sempre di:

  • Non discutete con i clienti: se si lamentano ci sarà un motivo, perciò chiedete scusa e cercate di aiutarlo. Spesso è opportuno fornire uno sconto per compensare i danni morali e materiali
  • Non rispondete in modo informale: i clienti penseranno che cercate semplicemente di sbarazzarvi di loro
  • Non eliminate i commenti negativi: causerà solo più malcontento e i clienti cesseranno di utilizzare i vostri servizi
  • Sfruttare i commenti negativi a proprio vantaggio: se il cliente ha ricevuto un’esperienza negativa interagendo con la vostra azienda, avete la possibilità di migliorare e dimostrargli che la sua opinione per voi è importante.

Sarebbe invece molto peggio se il cliente non esprimesse la sua insoddisfazione e semplicemente smette di comprare i vostri prodotti o di utilizzare i vostri servizi senza darvi la possibilità di rimediare

Errore numero 5: non coinvolgere il cliente
Cercate sempre di sensibilizzare il vostro fan all’azione, dategli un motivo per cliccare mi piace o per condividere un post, per esempio:

  • Sconto Speciale 10% a chi mette Mi Piace!
  • Metti mi piace per ottenere l’accesso a foto e video dei nostri prodotti esclusivi
  • Clicca mi piace per essere sempre in aggiornamento

Errore numero 6: URL troppo lunghi
Evitate url troppo lunghi, renderanno il vostro post antiestetico e poco interessante, un url corto invece farà sembrare il vostro post più conciso, preciso e leggibile. Esistono diversi strumenti sul web per ridurre un link, quindi “chiedete a Google” e vi sarà dato!!

Come avrete capito per avere successo non bisogna mai trascurare le piccole cose, per quanto possano sembrare insignificanti sono i dettagli che fanno la differenza. Ascoltate i vostri fan, comunicate con loro, prestategli la vostra attenzione e il vostro tempo e i risultati arriveranno!

Due sono le nuove funzioni che probabilmente verranno inaugurate nei prossimi mesi sul famoso social: il tasto “non mi piace” e “dona”. Quest’ultimo consentirà di fare delle donazioni direttamente dalla pagina Facebook di associazioni ed Enti No profit e di condividere la notizia attraverso il proprio profilo.

L’obiettivo della novità lanciata da Fb proprio durante le festività natalizie è quello di aumentare il numero di donazioni spontanee, sfruttando la leva della condivisione: ogni utente potrà condividere la propria azione, così da invogliare gli altri a seguire l’esempio.

Secondo uno studio effettuato dal sito di donazioni online Blackbaud, la possibilità che ognuno di noi doni, aumenta di 200 volte se è un amico o un conoscente a presentarci una determinata causa.

Al momento è possibile effettuare donazioni solo su un numero ristretto di fan page, tra cui Croce Rossa Usa, WWF, Unicef e in caso di esito positivo, verrà diffuso a tutte le Fan Page di associazioni che ne faranno richiesta.

Il pulsante consentirà di scegliere l’importo destinato alla donazione, inserire i dati della carta di credito e condividere ai propri amici l’azione compiuta. Interessante notare che nessuna percentuale sarà trattenuta da Fb e tutta la somma di denaro stabilita andrà in beneficenza.

A questo link potrete trovare la lista completa delle Fan Page su cui è già possibile effettuare donazioni.

Le innovazioni di Facebook riguardano quasi sempre i contenuti e la visualizzazione di questi ultimi. Prima dell’avvento dei post-sponsorizzati, tutti i contenuti pubblicati dalle Fan Page venivano visualizzati dai fan della pagina, in modo indistinto. Oggi la situazione è decisamente diversa: sia per la quantità di contenuti diffusi quotidianamente su Fb, sia per promuovere l’utilizzo degli Sponsored-post, oggi i contenuti delle pagine vengono visualizzate da circa il 20% del pubblico maggiormente attivo su una Fan Page.

Naturalmente la percentuale aumenta se il post in questione viene sponsorizzato.

Le pagine che hanno un basso Edgerank ed una scarsa interazione avranno poca possibilità di essere visualizzati da un ampio pubblico.

Nell’ ultimo anno il 77% della portata delle Pagine è stata raggiunta grazie alla sponsorizzazione, con un incremento del 71% rispetto al 2012, e soltanto il 23% attraverso i motori di ricerca e la diffusione virale.

Naturalmente è ancora di fondamentale importanza diffondere contenuti interessanti che stimolino l’interazione con gli utenti, tuttavia è chiaro che per intervenire in modo incisivo sull’Edgerank di Facebook e dare una forte spinta alla visibilità di una Fan Page, soprattutto se di recente creazione, è importante utilizzare i Promoted Post.

In un futuro non troppo lontano, sarà necessario pianificare anche un budget destinato a Facebook Ads, all’interno del piano editoriale di Web Marketing.

Per approfondimenti su come creare campagne di Facebook Ads di successo: Corso di Facebook Marketing

Oltre alle emoticon che permettono agli utenti di esprimere il proprio “stato d’animo”, recentemente introdotte da Facebook, pare che a breve sarà possibile anche inserire GIF animate, implementate grazie ad una funzione esterna al social network.

La soluzione sarà probabilmente offerta da Giphy, motore di ricerca di Gif animate. Tale portale ha creato un codice specifico per FB, in modo tale che possa essere visualizzabile dagli utenti del popolare social network.

Per poter visualizzare l’emoticon animata, sarà tuttavia necessario cliccare sul link, un po’ come accade per i video implementati da Youtube. FB non supporta ancora tale tipo di formato di file.

 Una notizia che farà felici i tanti utenti che amano comunicare i loro pensieri anche attraverso le emoticon e naturalmente anche le aziende, che in tal modo potranno utilizzare questa nuova forma di comunicazione su FB per catturare l’attenzione degli utenti. Pare che sia stato già utilizzato dal noto brand di abbigliamento americano Gap.

Puntuale come un orologio svizzero, ecco arrivato un nuovo aggiornamento di Facebook, che stavolta riguarda il News Feed, ovvero la sezione Notizie. E’ stato da poco introdotto un nuovo algoritmo che estrapola per ogni utente, i contenuti ritenuti di maggiore qualità. Questa variabile sarà calcolata in base al numero e al tipo di pagine che gli utenti seguono, i commenti inseriti e le condivisioni fatte a partire da tali pagine.

Un sofisticato algoritmo capace di identificare precisamente gusti e preferenze degli utenti.

Un aggiornamento che ha già suscitato numerose critiche. Il rischio, secondo alcuni, è quello di leggere sempre e solo contenuti ‘pertinenti’, finendo per ignorare completamente contenuti di Pagine che ci potrebbero piacere o che potremmo reputare interessanti. Insomma, assenza di scoperta e novità.

Oltre al fatto di avere sempre meno autonomia nella scelta dei contenuti da visualizzare, che in tal modo saranno sempre più “imposti dall’alto”.

A breve il nuovo algoritmo coinvolgerà tutti gli utenti di Facebook, anche nella versione mobile. Attualmente l’aggiornamento è in fase di test su un numero limitato di profili Facebook.

E voi cosa ne pensate della novità? Curiosi di testarla?