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E’ iniziata la stagione estiva, le scuole chiudono, le città si svuotano e le spiagge si affollano inesorabilmente. Tutto si ripete ogni anno seguendo lo stesso copione, ma nell’ultimo decennio qualcosa è cambiato: l’indiscussa presenza del web e dello smartphone in ogni momento della nostra giornata anche in vacanza!
I clienti sono sempre più digitalizzati e perciò prima di organizzare o prenotare un viaggio cercano informazioni e idee sul web, finendo per scegliere la località turistica di cui hanno letto le recensioni che più gradiscono e l’albergo più votato su Tripadvisor.
Dunque alberghi, ristoranti, b&b, villaggi turistici siate vigili e non fatevi scappare le opportunità che il web vi offre.

In primo luogo essendo il motore di ricerca il primo sito dove ha inizio l’organizzazione di una vacanza, va da sè che ogni business turistico dovrà:

  • scegliere adeguatamente le keywords più strategiche e ricercate dal proprio target
  • posizionarsi per esse almeno nelle prime due pagine con adeguate strategie seo
  • investire un budget adeguato negli annunci adwords nonché su facebook curando dettagliatamente il messaggio da trasmettere e le immagini da mostrare

Ovviamente perché l’intera strategia abbia successo occorre studiare e analizzare le peculiarità e le potenzialità che offre la propria area territoriale nonché i punti deboli.

Ciò che conquista sempre di più l’utente è il coinvolgimento e il divertimento per questo, una volta definita una precisa strategia seo e sem, sarà utile sbizzarrirsi nel mettere in pratica una serie di bizzarre idee che allieteranno il soggiorno del vostro cliente.

Tra i punti di forza principali del settore turistico ci sono, si sa, le immagini, ed è per questo consigliabile puntare su strategie visual!

  • Notte gratis agli influencer

Chi ha molto seguito sui social, cioè chi ha molti amici, o viene retwittato in continuazione, può essere per il proprio business una risorsa preziosa! Offrire una notte gratis in albergo, o un pasto in un ristorante a chi ha più di 10.000 follower su Instagram potrà sembrare avventato ma non lo è! Pensate solo a quante foto l’influencer potrà postare  e quante persone conosceranno il vostro locale grazie a questo semplice scatto!

  • Arredare le stanze o le sale del ristorante o il lido in spiaggia con fantasia

Arredando l’albergo o il ristorante o il lido con un’infinità di dettagli curiosi, si invoglierà ogni cliente a fotografare o fotografarsi e condividere la foto. Tanto più i dettagli saranno unici, tanto più la foto sarà virale.

  • Realizzare un selfie space

Allo stesso modo può riscuotere un certo successo creare un “selfie space” dove permettere all’utente di fotografarsi per esempio al check in in albergo con relativo hashtag

  • Mappe con i luoghi più instagrammabili

Distribuire ai clienti non le solite mappe del luogo ma cartine geografiche molto particolari con su segnati tutti i posti più social o più originali da immortalare

  • App del luogo

Quale miglior modo di rendere indimenticabile il soggiorno del cliente se non realizzando un’app del luogo che lo informi sugli eventi a cui partecipare, sui locali da frequentare e sui luoghi da visitare? Magari filtrandoli in base alla posizione geografica e anche la tipologia, per esempio con il tag sport per i più atletici, il tag love per le coppie e il tag food per gli amanti della cucina.

Tutte queste idee se ben realizzate potranno:

  • intercettare l’utente nel momento della scelta (seo e sem)
  • divertire e fidelizzare il cliente
  • guadagnare maggiore visibilità grazie a foto e post condivisi sui social dai propri ospiti, allargando la fetta dei potenziali clienti

Dunque preparate le valige! Il social media marketing va in spiaggia!!

Il mobile marketing è in continua evoluzione, gli smartphone acquisiscono una posizione sempre più dominante nella vita di ogni utente, influenzando ogni aspetto della sua vita, dall’informazione, al tempo libero, al lavoro.

Oggi su Google Play o Apple Store è possibile trovare le risposte alle più svariate necessità: non è altro che la piazza virtuale dove si tiene il mercatino rionale ogni settimana! Sei alla ricerca di nuove idee in cucina? Vuoi cambiare il tuo navigatore? Vuoi acquistare tramite il tuo smartphone un paio di scarpe o una borsa? Scarica l’app dal market!

Il market play è oggi il fulcro centrale di qualsiasi strategia di mobile!

Il titolare di un’azienda che realizza navigatori per auto, deve necessariamente sapere che il suo primo obiettivo dovrà essere catturare l’utente nel momento stesso in cui nasce il suo bisogno di acquistare un navigatore! E cioè quando effettuerà una ricerca negli app store! Se l’applicazione del suddetto navigatore uscirà tra i primi risultati nelle ricerche dell’utente, più alte saranno le probabilità che venga scaricata!

Ma come garantirci una corretta ottimizzazione del posizionamento delle app nei motori di ricerca degli store?

  • Scelta della categoria di appartenenza

La scelta della categoria e quella delle keyword è di fondamentale importanza per l’ottimizzazione. Essa dovrà essere un giusto mix tra originalità, immediatezza e descrittività. La categoria dovrà ovviamente essere totalmente conforme al prodotto/servizio offerto, altrimenti qualsiasi tecnica di ottimizzazione sarà vana.

  • Scelta dell’icona

E’ cruciale la scelta dell’icona che è l’elemento che per primo avrà il compito di attirare l’attenzione dell’utente, pertanto dovrà essere piacevole all’occhio e attinente con il prodotto o l’azienda, usando lo stesso stile e le stesse cromie del logo se esiste.

  • App title e app description

L’app title è il titolo della pagina dell’applicazione ed è necessario che sia descrittiva, concisa e capace di attirare l’attenzione . L’app description deve spiegare chiaramente le caratteristiche e le funzionalità dell’app. Bisognerà utilizzare le parole chiave più adatte e più utilizzate dai competitor e dagli utenti.

  • Scelta degli screenshot

Occorre scegliere con dettagliata cura gli screenshoot da pubblicare sulla pagina dell’app. Gli screenshoot sono importanti perché sono ciò che l’utente può vedere in anteprima dell’app, dunque sarà necessario cogliere con essi le funzionalità principali e le caratteristiche più importanti dell’app, con il fine di comunicare nel modo più immediato possibile l’esperienza di navigazione che attende  l’utente. Sono gli screenshoot che definiscono la relazione di fiducia con l’utente.

  • L’aggiornamento

L’aggiornamento anche se di piccoli bug deve essere comunicato puntualmente e non apportare alcun problema nel funzionamento dell’app. Dagli aggiornamenti dipendono spesso le recensioni e le valutazioni nonchè il numero di download degli utenti, tutti fattori che incidono sul posizionamento dell’applicazione nello store.

Se ti interessa approfondire l’argomento e scoprire le tecniche più appropriate per migliorare le tue mobile marketing strategies, partecipa al nostro corso di mobile marketing.

 

Per Estensa Srl si propone una nuova grande opportunità per portare al pubblico il progetto innovativo dell’internazionalizzazione Digitale per lo sviluppo delle imprese all’estero.

Il 17 giugno alle ore 15, presso la Sala Saffo di Città della Scienza, Estensa Srl è pronta a presentare il convegno su “strategie di internazionalizzazione online e supporto operativo alle imprese”, allo scopo di affrontare le questioni che riguardano l’internazionalizzazione online, attraverso il confronto diretto con il pubblico. L’invito è quello a prendere parte ad un incontro che permette di conoscere le strategie operative e le concrete opportunità di business offerte dell’apertura del mercato all’estero.

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Estensa Srl quest’anno ha la grande opportunità di partecipare al 9° Premio Best Practices per l’innovazione, evento che si terrà a Salerno nei giorni 11 e 12 giugno 2015. Estensa Srl presenta il proprio progetto sull’internazionalizzazione digitale per il B2B per i prodotti food, mostrandone le grandi potenzialità per incrementare il business dei brand italiani.

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Continua a crescere sempre di più l’innovazione nel social media marketing. Niente più soliti mezzi di comunicazione o classiche piattaforme social. Alla supremazia di Facebook si aggiungono altre piattaforme come Instagram, Skype e soprattutto Whatsapp!

Whatsapp è un’app di messaggistica mobile nata per potersi scambiare messaggi con i propri contatti senza dover pagare gli sms. Oltre a questa funzione di base, l’applicazione consente anche di scambiarsi video oppure immagini o addirittura creare gruppi. Insomma Whatsapp è un vero incrocio tra un social e un classico sistema di messaggistica. (altro…)

Della cosiddetta Cookie Law se ne parla ormai da settimane. Il mondo del web è in fermento e fino all’ultimo secondo e, tuttora, la confusione è davvero tanta. Vediamo insieme, brevemente, cosa di fatto va a cambiare la Cookie Law e come aggiornare il sito web in base alla normativa Cookie e privacy.

Cos’è la Cookie Law

La Cookie Law è una normativa che dovrebbe andare incontro agli utenti dei siti web, agevolando il “consenso informato” dei suddetti utenti. In altre parole, il provvedimento pretende che l’utente abbia la possibilità di esprimere il proprio consenso ai cookie e questo richiede l’inserimento di apposito banner informativo.
Il provvedimento del Garante, in linea con la normativa europea, va principalmente a richiedere l’obbligo di installazione del banner informativo, per il consenso ai cookie, ai proprietari di siti web a carattere commerciale – e-commerce e siti che ospitano banner pubblicitari – e prevede sanzioni davvero salate per chi non si adegua.
Questo significa che al Garante interessa che venga fatta notifica da parte di tutti coloro che ospitano sul proprio sito i cosiddetti cookie di profilazione, quei cookie cioè che monitorano le abitudini di navigazione degli utenti e dei cookie di terza parte, quei cookie di parti esterne al portale stesso, come i social network, di cui quasi sempre sono presenti i bottoni per la condivisione.
(A questo punto, la questione inizia a diventare piuttosto complessa, in quanto esistono nel web tantissimi siti non a scopo commerciale, come ad esempio i blog, che certamente non hanno cookie di profilazione di prima parte ma potrebbero avere quelli di terza parte, per il solo fatto di ospitare nei widget i link di riferimento alle piattaforme social. )

Cosa fare per adeguarsi alla Cookie Law

Per adeguarsi alla normativa Cookie bisogna quindi, prima di tutto, essere sicuri al cento per cento di quali siano i cookie presenti sul proprio sito web.
Chi non ha cookie di profilazione non ha l’obbligo di inserire alcun banner, al massimo può stendere una semplice pagina di privacy policy in cui avvisa l’utente che sul sito trova solo cookie tecnici e i widget di rimando ai social network.
Chi ha invece un e-commerce o un sito su cui ospita pubblicità, ha l’obbligo di inserire il banner informativo per il consenso e di fare notifica al Garante della privacy. Il banner, con l’informativa breve e i bottoni per esprimere il consenso alla policy deve essere visibile non appena un utente approda in una pagina del sito e deve rimandarlo, tramite link, all’informativa circa la privacy policy in versione estesa.

Le sanzioni per chi non rispetta la Cookie Law

Le sanzioni partono da un minimo di 6000 € a un massimo di 120.000 €. Chi ha omesso l’informativa o presenta informativa non idonea, è sanzionato e, in tal caso, l’ammontare della sanzione va dai 6000 € ai 36000 €.
Sanzioni, il cui ammontare va dai 10000 € ai 120000 €, sono applicate a coloro che installano cookie e non permettono all’utente di esprimere il proprio consenso. Le sanzioni partono da un minimo di 20000 €, per poi salire al loro massimo, per chi non notifica o presenta notificazione incompleta al Garante della privacy.

Quali sono le conseguenze della Cookie Law

Il grande fermento che ha contraddistinto queste ultime settimane proviene dallo scetticismo circa l’utilità del provvedimento per la garanzia della privacy e per la poca chiarezza di alcune linee guida per l’adeguamento alla normativa. Per qualche tempo, nonostante la data del 2 giugno 2015 sia stata indicata come termine ultimo per mettersi in regola, il Garante non provvederà ad applicare le sanzioni perché si attende che la normativa sia ben recepita in Italia. Intanto, sono maggiormente preoccupati tutti coloro che hanno guadagnano grazie all’ospitalità dei banner pubblicitari sul proprio sito, perché se gli utenti non danno il loro consenso ai cookie di profilazione, di fatto, la possibilità di inviare loro pubblicità mirata va drasticamente a ridursi e, con essa, gli introiti dei portarli.