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Sembra proprio che Facebook stia lavorando per trasformarsi in una grande piattaforma di e-commerce! Si prevede forse per fine anno l’inserimento del pulsante “Compra ora” con cui si potrà scegliere ed acquistare il prodotto senza mai uscire dal social network.

Già oggi con apposite tab è possibile creare delle vetrine virtuali dei prodotti del proprio e-commerce su Facebook, ma a breve si potranno effettuare direttamente sul social anche i pagamenti grazie alla creazione di mini e-commerce che permetteranno alle aziende di sfruttare le grandi opportunità di visibilità offerte.

Le novità saranno:

  • Inserimento della sezione negozi all’interno delle pagine, dove la semplice vetrina diventa luogo d’acquisto
  • Effettuare i pagamenti tramite Messanger
  • Integrazione di un assistente vocale Moneypenny, per la ricerca di prodotti e servizi su imitazione di Apple, Google e Microsoft

Dunque gli utenti potranno inserire le informazioni relativi alla propria carta di credito nelle impostazioni di Messanger ed effettuare pagamenti in tempo reale, e si sfrutteranno al massimo la navigazione mobile introducendo una nuova sezione “shopping” sotto le informazioni principali della pagina. Ogni utente potrà scegliere il suo prodotto preferito, le modalità di spedizione e di pagamento più congeniali alle proprie esigenze.

“Con la sezione shop all’interno delle pagine vogliamo fornire alle aziende la possibilità di mostrare i loro prodotti direttamente” ha dichiarato Emma Rodgers product manager di Facebook a BuzzFeed.

Appare molto chiara l’intenzione di Facebook di realizzare un ecosistema di servizi sempre più in concorrenza con Google, anch’esso ultimamente rivolto a creare un grande centro commerciale online introducendo la funzione “Compra ora” direttamente tra i risultati di ricerca, pulsante che una volta premuto indirizzerà alla pagina per il completamento dell’acquisto in cui si prevede in futuro anche l’aggiunta del collegamento ad Android Pay e dell’indicazione dei rivenditori locali.

Dunque gli utenti troveranno sempre più quello che può servire ai loro scopi senza doverlo andare a cercare al di fuori della piattaforme Facebook e Google.

 

Negli e-commerce di grandi dimensioni, i filtri di successo non solo acquisiscono una notevole importanza ma determinano anche il successo o meno del negozio online. I filtri di ricerca dovranno essere scelti in modo che siano utili e che rispondano ad una reale esigenza. Essi servono a portare il cliente esattamente dove vuole, lo si può equiparare ad un addetto al personale che accoglie il cliente nel negozio e dalla cui bravura nell’intercettare e soddisfare le esigenze del cliente dipenderà la buona riuscita della vendita.

Elenchiamo di seguito tutti i filtri che un buon e-commerce dovrà avere.

  • Filtri che differenziano i prodotti

Per prima cosa ogni singola categoria di prodotto dovrà avere il suo filtro, è impensabile ricorrere allo stesso filtro per scarpe e borse e gioielli. In più per ogni categoria possiamo anche inserire dei filtri più specifici di ricerca, dividendo per esempio le scarpe in ballerine, decolletè e stivali, e le borse in shopping, pochette e tracolla.

  • Filtri tematici

La navigazione potrebbe essere maggiormente agevolata ricorrendo anche a filtri tematici che permettono di raggruppare i prodotti per esempio in “ultimi arrivi”, “in saldo” oppure “più popolari”.

  •  Selezioni multiple

Molto utile per l’utente è permettergli di selezionare più parametri contemporaneamente, come per esempio due o più taglie o colori. Quindi conviene sempre lasciare la possibilità di selezionare più opzioni.

  • Mostrare il numero di prodotti

Quasi tutti i più grandi e-commerce mostrano a fianco ad ogni singolo filtro di ricerca il numero di prodotti presenti sul sito, questo rende la navigazione molto più veloce e facile.

  • Usa filtri collaborativi

Sono quei filtri che permettono al visitatore che si trovi sulla scheda prodotto di visualizzare anche altri suggerimenti del tipo “i clienti che hanno acquistato questo prodotto hanno acquistato anche..” oppure “potrebbe piacerti anche..”

Attenzione! Non duplicare i filtri con altri simili, renderebbe la navigazione solo eccessivamente ridondante e inserite un riassunto dei filtri presenti sul sito così che il visitatore ne abbia subito un’idea complessiva.

Quante volte avete desiderato aumentare i vostri followers, aumentare i retweets e migliorare il vostro business su twitter?

Ebbene affinché ciò possa avvenire occorre avere alla mano dati precisi e sicuri da poter valutare per realizzare una adeguata strategia di marketing. Per fare ciò prima di tutto occorre capire cosa possiamo misurare e cosa conviene misurare! Per valutare in modo efficace il proprio twitter marketing riteniamo essenziale valutare alcune variabili come la presenza, l’autorevolezza, l’influenza, l’engagement e il sentiment.

Per presenza non si intende la sola creazione di un account ma la capacità di coinvolgere e crearsi un seguito.

L’autorevolezza è la capacità del brand di creare fiducia nell’utente grazie ad una personalità che genera una forte stima.

Per influenza si fa riferimento alla capacità di agire sull’animo e sulla volontà altrui, influenzandone appunto l’opinione e il modo di vedere le cose.

L’engagement, che in italiano significa “coinvolgimento”, misura il successo del messaggio che si è condiviso con il pubblico e ha come scopo ultimo quello di trasformare gli utenti in clienti.

Invece il sentiment altro non è che ciò che si dice di un brand, insomma il sentimento che i nostri potenziali clienti esprimono per il nostro brand.

 

Come si misurano questi parametri? Di seguito un’interessante infografica sulle più idonee metriche di misurazione.

  • La presenza su twitter va valutata in base al n. totale di follower ma anche il rapporto tra following e follower: più è alto il numero di follower rispetto a quello dei following e maggiore è il valore intrinseco della presenza su twitter
  • Per quanto riguarda l’autorevolezza è bene rifarsi al CTR di ogni link, cioè alla percentuale di click che ogni link registra, unito al numero di condivisione del singolo tweet
  • Quale miglior metodo di misurare l’influenza se non in base alla qualità dell’audienze, il numero di menzioni e in ultimo il tasso settimanale di crescita dei follower
  • Tocca all’engagement! Ebbene, il miglior metodo per misurarlo è rifarsi al numero di menzioni ottenute, nonché retweet e messaggi privati ricevuti
  • Il sentiment invece si può misurare, come è facile intuire, in base al numero di menzioni positive, negative e neutrali raggiunte

Il Twitter Marketing è oggi una priorità per determinati settori di business, e utilizzarlo al meglio significa individuare nuovi potenziali clienti e far crescere il proprio network professionale.

 

Pinterest è un social fondato nel 2010 per la condivisione di foto ed immagini raggruppati in diverse bacheche. Il nome Pinterest deriva da un gioco di parole tra le parole pin e interest che significano appendere e interesse: da qui il concetto di “appendere” i propri interessi in molteplici bacheche.

In questi 5 anni di vita il social si è dimostrato molto amato soprattutto dalle donne e particolarmente popolare per categorie come il cibo, le bevande, l’artigianato e l’abbigliamento.

Va da sé che le aziende operanti in tali settori, potrebbero sfruttare il social per pubblicizzare i propri prodotti, avvicinarsi al cliente e fidelizzarlo. Ecco alcuni consigli utili per usare al meglio questo social network:

  • Creare bacheche con il giusto nome

Insomma il nome è tutto! una volta creato un account bisogna iniziare a realizzare tante bacheche in base alle categorie di prodotti e di servizi offerti. La scelta del nome delle bacheche dovrà essere simpatico ed originale ed enfatizzare al meglio i contenuti offerti

Il pulsante Pinit permette di aggiungere i propri Pin mentre si naviga sul web. E’ consigliabile condividerlo spesso esoprattutto considerando le categorie di maggior interesse per il proprio business

  • Non solo Repin

Non limitarti solo a repinnare le foto di altre bacheche, ma dedica alcuni minuti a scegliere la board e a scrivere qualche riga di descrizione. In mancanza di ciò limitati almeno a cliccare su Like

  • Cerca di essere originale

L’originalità è la chiave del successo in qualsiasi ambito e su qualsiasi social, ma su Pinterest ancora di più. Carica immagini uniche ed emozionali e inserisci sempre il tuo watermark

  • Condividi! Condividi!

La condivisione accresce il proprio pubblico. Su Pinterest come altrove la condivisione non può essere trascurata! Occorre condividere le proprie board un po’ ovunque sul web e non dimenticarti di inserire l’account Pinterest nella tua firma email

  • … e commenta!

Non potrai mai spopolare su un social se non sei il primo ad essere social! Dunque interagisci! Interagisci sempre ed ovunque: commenta, repinna e metti tanti like

  • Gioca con le parole

Nelle poche righe di descrizione giocati il tutto per tutto! Gioca con le parole, descrivi al meglio i tuoi pin e sfrutta gli hashtag

  • Segui le stagioni

Crea board a tema e dedicale alle diverse stagioni. Creale in anticipo creando le board segrete ti permetterà di organizzare al meglio il lavoro e a pubblicare le nuove board in tempo

  • … non dimenticare l’educazione

Ovviamente mai risparmiarsi in ringraziamenti, e cercare sempre di rispondere ai commenti dei follower