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Le storie si sa, hanno la capacità di catturare l’attenzione di chiunque, grande o piccolo. L’uomo è fatto così, difficilmente in grado di ricordare la più semplice nozione o formula, ma sorprendentemente capace di imprimere un racconto nella propria memoria. Quindi perché non “raccontarsi” per stimolare l’esperienza d’acquisto?

Dietro ogni marchio ci sono migliaia di storie, l’arte sta nel trovare quella giusta, quella che non è solo bella, ma anche un potente strumento di comunicazione. Lo storytelling nasce così, metti un racconto, aggiungi un pizzico di originalità e sentimento e contorna il tutto con un approccio libero e creativo, mai troppo rigido.

Nell’ambito del marketing fare storytelling significa narrare e rafforzare l’identità del brand (storytelling marketing) o del prodotto (storytelling prodotto) utilizzando pensieri, emozioni e parole per spingere il consumatore a sceglierti tra altri mille marchi.

Per intraprendere una buona attività di storytelling si deve per prima cosa:

  •  Identificare il target di riferimento e ascoltare cosa si dice di sé sul web
  • Conoscere ciò che rende il prodotto diverso dalla concorrenza
  • Creare una mappa della storia e un personaggio
  • Ascoltare il racconto finito e revisionarlo con l’aiuto di feed back altrui
  • Scegliere i canali di comunicazione più efficaci (ad esempio, sito web, packaging, social media)
  • Mantenersi coerenti al brand e accompagnare lo storytelling con un adeguato piano di content marketing

Il tradizionale spot che invita ad acquistare un singolo prodotto non conquista facilmente il pubblico di consumatori di oggi. E’ sempre più necessario rompere gli schemi, far parlare di sé, coinvolgere l’utente, perché non sono più i prodotti ad essere comprati ma la storia che essi raccontano. Lo storytelling alza il livello di attenzione del nostro interlocutore e lo rende più ricettivo al messaggio promozionale perché le esperienze di vita, soprattutto quelle che chiamano in gioco tutti i sensi sono sempre più convincenti di qualsiasi statistica o grafico.

Ovviamente non sempre la ricetta funziona. Occorre combinare insieme ad arte tanti piccoli accorgimenti come:

  •  Essere coerenti

La storia deve essere radicata nella realtà del marchio, del prodotto, e dell’azienda. Se la storia che si racconta è incoerente, farà confondere i consumatori che si allontaneranno dal marchio in cerca di un altro che soddisfi le loro aspettative. Dunque, bisogna essere creativi  ma non allontanarsi troppo dall’identità del proprio brand. La confusione è il nemico numero uno di qualsiasi marchio.

  • Emozionare

Da sempre le grandi narrazioni nascono da grandi emozioni, che siano particolarmente toccanti o esilaranti ciò che conta è scuotere l’animo dello spettatore

  • Relazionarsi con il pubblico

Bisogna creare un legame emotivo con il pubblico, far sì che questo si identifichi nella storia, nel personaggio protagonista e si lasci trasportare nella narrazione

  • Siate originali

Le storie noiose non attirano né intrattengono gli utenti, pertanto bisogna sempre proporre una storia particolare e avvincente, ricca di personalità

  • Semplicità

La narrazione deve essere lineare e scevra da tutti gli elementi meno importanti

E’ sbagliato credere che solo brand famosi come Apple possano ricorrere allo storytelling, ogni azienda può farlo, e anzi sempre più aziende grandi o piccole decidono di conquistare il pubblico attraverso la propria storia, e sempre più consumatori acquistano più che per il prodotto in sé, per  i valori che esso racchiude.

Il Caso Sammontana

“C’era una volta ad Empoli un uomo di nome Romeo che aveva sei figli  e un sogno sotto un bianco cappello…” così inizia la “Storia di un sorriso” di Sammontana. L’azienda toscana partendo da Romeo che aprì la latteria Sammontana, passando per il primo figlio Renzo che ha avuto l’idea dei gelati, e gli altri due, Sergio e Loriano, che hanno contribuito alla nascita dell’azienda, ha saputo in soli due minuti conquistare il pubblico con originalità, verità ed emozione. Ma non si è fermata qui, ben conscia della forza della multicanalità ha affiancato al video che racconta la storia della famiglia, un contest sui social per i più giovani “Raccontaci cos’è per te il gelato e condividi i tuoi momenti di gusto con l’hastag #sedicogelato”.

Dunque cosa ci insegna Sammontana? Quali sono gli ingredienti del successo della sua campagna di comunicazione?

  • La trasparenza
  • La semplicità
  • L’interazione con il pubblico
  • La diversificazione su più piattaforme

Il caso Fratelli La Bufala

Altro marchio che ha scelto di affidarsi allo storytelling sono i Fratelli la Bufala portando sullo schermo la storia dei Bufala Brothers Giuseppe, Antonio e Gennaro che dopo la scomparsa del padre, produttore di  mozzarelle, decidono di partire alla ricerca di fortuna chi aprendo un ristorante chi una scuola di flamenco, chi solo inseguendo il proprio sogno di dipingere. Sull’onda del grande successo del ristorante di Giuseppe anche gli altri fratelli recuperano l’attività paterna, scegliendo come marchio le corna del bufalo, gesto che simpaticamente il padre soleva fare ai figli.

Anche qui le chiavi del successo sono in primo luogo:

  •  L’emozione
  • I valori della famiglia
  • Il potere della colonna sonora
  • Il ritmo della storia
  • L’identificazione del pubblico nei personaggi

Il “narrarsi” non è tutto, è opportuno anche portare la propria storia sui social, adattandosi di volta in volta al tipo di network in questione. L’obiettivo è sempre il medesimo: condividere la storia del  brand e mostrarne l’aspetto umano, il “dietro le quinte”, e come farlo?

  • Su facebook con aggiornamenti di stato stile microblogging che riscuotono sempre molto successo
  • Su Twitter con brevi aggiornamenti da 140 caratteri uno di seguito all’altro creando attesa e curiosità nell’utente
  • Su Instagram postando immagini con una breve descrizione dei momenti che rappresentano, ancor meglio se gli scatti sono dei followers

Le tre cose invece da non fare:

  • Parlare di ciò che non cattura la curiosità del cliente come le eccelse qualità della marca o del prodotto cadendo nell’eccessiva autoreferenzialità, lo storytelling è uno strumento di promozione ma non  è necessario che l’utente debba accorgersene
  • Utilizzare un linguaggio troppo aziendale invece che informale e amichevole
  • Non seguire la pubblicazione della storia con adeguati e costanti aggiornamenti sullo stesso ma anche su diversi altri canali di comunicazione
  • Non adottare una struttura narrativa precisa fatta di un inizio,  uno svolgimento e una fine

 

Da notare che, sia la Sammontana che i Fratelli la Bufala hanno scelto di raccontare la loro storia personale, ma questo non è l’unico tipo di approccio possibile per raccontare una storia aziendale.

Ogni azienda in base al suo tipo di business e di target potrà optare per una:

  • storia educativa per diffondere un insegnamento morale ed etico come ci insegna il video del Ministero delle Pari Opportunità contro l’omofobia

  • una storia ispirata ai clienti, come quella creata da Carlsberg, noto marchio di birra, che mette in una sala cinematografica 148 “bad boys” e delle povere coppiette, il risultante è coinvolgente ed esilarante

  • una storia ispirata al presente, cioè una storia nuova, creata per attirare l’attenzione dei passanti come quella realizzata per lanciare il canale televisivo TNT di alta qualità in Belgio: un pulsante, una scritta “Push to add drama” e il successo è garantito

E voi, come pensate di “raccontarvi”?

Il consumatore nell’atto di effettuare un acquisto online si trova nell’impervia  circostanza di dover comperare qualsivoglia prodotto senza poterlo né provare né toccare. A tal proposito le  pagine prodotto di un sito di e-commerce devono contenere una serie di informazioni ed immagini sufficienti per convincerlo a superare la diffidenza iniziale, così da  convertire una semplice visita in un acquisto. Per questi motivi è bene che la pagina non sia troppo semplice ma neanche troppo ricca di informazioni.

Ecco alcuni consigli per migliorare queste pagine:

  • Mostrare  le recensioni dei clienti

Le pagine prodotto danno risultati migliori se contengono le recensioni dei clienti, soprattutto se soddisfatti. Secondo iPerceptions , il 61% dei potenziali clienti prima di decidere di acquistare, legge le recensioni dei prodotti online e il 63% degli utenti acquisterà più probabilmente sul sito se ci sono recensioni dei clienti. E’ possibile ricorrere ad un riepilogo delle recensioni cosicché il consumatore possa velocemente capire il quadro generale delle opinioni sui prodotti/servizi.

  •  Immagini dei prodotti in tutte le angolazioni

Negli ultimi anni i siti di e-commerce che offrono immagini dei prodotti sempre più grandi e di migliore qualità, e da diverse angolazioni, sono aumentati a vista d’occhio, tuttavia è ancora possibile vedere dei siti che utilizzano in modo inefficiente le immagini con  foto statiche e di dimensioni molto piccole impossibili da ingrandire. Ovviamente le immagini sono una componente importante di un sito e dunque è necessario dedicargli  cura e attenzioni.

  •  Inserire Video-recensioni

Un video di presentazione e di recensione sul prodotto consente di accrescere di molto le vendite, perché sfrutta da un lato l’esigenza del cliente di vedere il prodotto in azione e in diverse angolazioni, e dall’altro l’importanza che sulla sua scelta hanno le opinioni altrui sui pro e i contro dell’articolo in questione.

  •  Mostrare l’inventario dei beni nel negozio online

Econsultancy ha condotto uno studio multi-canale e ha scoperto che il 96% dei consumatori britannici e americani studiano la merce online prima di effettuare un acquisto in un negozio tradizionale. Allo stesso modo , l’80% degli intervistati nell’ultimo anno ha acquistato online dei prodotti  provenienti dalla collezione  presente nel negozio offline. Quindi è innegabile quanto sia necessaria una certa simbiosi  tra l’online e i rivenditori offline. Un modo per raggiungere tale simbiosi è mostrare al cliente online il livello delle scorte nel negozio offline. Cioè al consumatore virtuale dovrebbe essere data la possibilità di verificare la presenza del l’elemento selezionato nel corrispondente Shop offline.

  •  Informazioni sulla consegna

Quanto costa la spedizione?  Come si può restituire il prodotto? Questi sono i temi chiave che spesso determinano l’acquisto o meno da parte del consumatore. E’ necessario che il consumatore non debba perdere troppo tempo per ricercare queste informazioni, quindi è bene renderle facilmente visibili e chiare.

  •  Migliorare le pagine dei prodotti copywriting

Il testo sulle pagine prodotto spesso è trascurato, ricorrendo il più delle volte ad inserire un testo standard, se invece si usa uno stile di scrittura unico e personalizzato, la vostra pagina si distinguerà da tutte le altre e aumenteranno il numero delle vendite.

  •  Accelerare il processo di checkout

Attivare il “countdown” sulla pagina del prodotto, motiverà il consumatore ad effettuare l’ordine e ad accelerare il checkout come anche promettere una consegna in 24 ore se l’ordine viene effettuato in pochi minuti.

  • Impostare chat online

Secondo Econsultancy, il 53% dei consumatori del Regno Unito e il 63% degli Stati Uniti utilizzano le live chat. Esse sono un ottimo modo per aiutare i potenziali clienti nella fase decisionale d’acquisto e consentono anche di ridurre il carico di chiamate in entrata per l’operatore call-center .

  •  Velocità di caricamento delle pagine

TagMan ha condotto uno studio per  verificare l’impatto della velocità di caricamento delle pagine prodotto sul livello di conversioni.  L’esperimento ha rivelato che il picco delle conversioni si ha quando la pagina impiega non più di 2 secondi per caricare. Per ogni secondo in più il sito perde il 6,7% delle vendite totali.

  •  Metodi di pagamento

Qualcuno paga in contanti, alcuni con carta di credito e qualcuno anche con il borsellino elettronico o internet banking. Ogni consumatore ha le sue preferenze quindi offrire la più ampia gamma di metodi di pagamento permette di raggiungere diversi tipi di pubblico e aumentare le vendite del vostro negozio online.

Se vi interessa approfondire l’argomento e scoprire le tecniche più appropriate di web marketing per promuovere il vostro negozio online, partecipate ai nostri corsi di e-commerce strategies.

Se il sito di e-commerce è il vostro negozio, la pagina-prodotto è la “vetrina” che si affaccia sulla strada dove prima o poi i tuoi clienti passeranno, quindi se realizzata correttamente aumenterà il numero di persone che da semplici visitatori si convertiranno in acquirenti.  Per tale motivo è bene che, innanzitutto, contenga tutte le informazioni necessarie affinché un acquirente possa decidere se acquistare o meno il prodotto, ma ciò non basta.

Ecco alcuni accorgimenti da prendere per migliorare la user experience e aumentare le conversioni di una pagina-prodotto:

  •  Recensioni degli utenti

Aggiungere alla pagina prodotto le recensioni degli utenti è un ottimo modo per aumentare le conversioni in quanto esse da un lato dimostrano ai potenziali nuovi acquirenti che il prodotto è già stato acquistato, dall’altro informa gli stessi sulle opinioni di chi ha già acquistato. Le statistiche dimostrano che l’88% degli acquirenti legge sempre le recensioni prima di fare un acquisto, e il 60% dei consumatori è più propenso ad acquistare prodotti da negozi online dove ci sono le recensioni dei clienti. Uno studio di Reevoo ha dimostrato, inoltre, che 50 o più recensioni per un singolo prodotto possono accrescere la conversione del 4,6% e migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.

  •  Up e Cross-selling

Il cross-selling è la vendita di diversi prodotti allo stesso cliente, mentre l’up-selling è la vendita di quantità sempre maggiori di uno stesso prodotto ad uno stesso cliente. E’ provato che mostrando ai potenziali clienti il messaggio “I clienti che hanno acquistato questo prodotto hanno comprato anche…” è possibile aumentare il volume del carrello di spesa nonché incoraggiarli ad acquistare beni più costosi. Gli studi di Predictivelntent dimostrano che l’up-selling aumenta la crescita delle vendite aggiuntive del 4%, mentre il cross-selling  aumenta le vendite complessive del 3%.

  •  Immagini del prodotto grandi e di alta qualità

Le immagini saranno il volto dei vostri prodotti, per questo immagini grandi e di alta qualità avranno un impatto positivo sulle vendite e ridurranno la percentuale di restituzione della merce.  E’ importante per il cliente avere l’impressione di poter vedere e toccare il prodotto  per sopperire al fatto che in realtà non può né provarlo né sentirlo prima dell’acquisto. Perciò spesso i negozi online ricorrono alla tecnica di ingrandimento  automatico dell’immagine al passaggio del mouse.

  •  Visione a 360° del prodotto

In genere tutti i negozi online offrono ai clienti una immagine statica dei prodotti, sono pochi quelli che ne offrono una a 360°. Aggiungere questa opzione al proprio shop aumenta la conversione del 20% e riduce il numero di fallimenti.

  •  Pulsanti Call to Action

E’ importante inserire sul sito grandi pulsanti call to action per attirare l’attenzione del consumatore e  incoraggiarlo all’azione successiva. I pulsanti dovrebbero essere posizionati dove è più probabile che venga conclusa l’azione, chiari e incisivi nel testo.

  •  Share Button

I pulsanti di condivisione social possono essere particolarmente utili per accrescere il proprio pubblico, perché permettono in un solo click la condivisione del prodotto con un pubblico più vasto. L’importanza di questi pulsanti di condivisione cresce di pari passo con i social network.

  •  Video recensioni Merci

La video-recensione di un prodotto può giovare molto alle vendite, perché permette al cliente, che non può né toccare né sentire un prodotto, di averne un’idea più chiara e di vederlo in diverse angolazioni. Le video-recensioni hanno, difatti, aumentato le vendite del sito Zappos.com dal 6% al 30%.

  •  Visualizza sempre le informazioni di consegna e restituzione merci

Le informazioni sui tempi di consegna e termini di pagamento sono fondamentali nella decisione d’acquisto di un consumatore. Quando i termini di consegna sono poco chiari, il costo alto e le condizioni di resi e cambi complesse, è probabile che la maggior parte dei potenziali acquirenti finisca per non acquistare il prodotto, o acquistarlo su un altro sito. E’ necessario inserire queste informazioni in modo semplice e chiaro nella pagina-prodotto, o in una collegata cosicché il consumatore possa facilmente consultarle. Un recente studio di comScore ha evidenziato che le modalità di consegna e restituzione di merci sono spesso i servizi che generano meno soddisfazione nei clienti. Infatti alla domanda: “Che cosa vorresti migliorare dello shopping online?” Il 58% ha risposto la spedizione, mostrando una certa propensione per i siti che offrono la spedizione gratuita, o ad un prezzo più basso rispetto ad altri, e il 55% ha affermato di rinunciare all’acquisto qualora il prezzo totale dell’ordine risulti di molto superiore all’importo previsto proprio a causa del costo da pagare per la spedizione.

  •  Descrizione dettagliata delle merci

La pagina-prodotto deve rispondere a tutte le domande che il cliente può porsi, in caso contrario il cliente potrà cercare risposta alle sue domande irrisolte altrove, al di fuori del vostro sito. Un errore comune è quello di copiare la descrizione del prodotto senza scriverla in un’ottica di soddisfazione del cliente, perdendo per di più l’opportunità di aggiungere un tocco di personalizzazione e originalità al testo, che può aiutare il vostro sito non solo a non annoiare il consumatore ma anche a migliorare nei risultati di ricerca.

  •  Informazioni sulla disponibilità del prodotto

E’ importante mantenere sempre aggiornato il sito sulla disponibilità di un prodotto, perché è seccante per un consumatore inserire un prodotto nel carrello per poi scoprire che manca in magazzino. A tal proposito Boden ha realizzato sul proprio sito di e-commerce un formato a griglia che permetta al consumatore di capire subito quali colori e varianti del prodotto sono presenti in magazzino, e nel caso in cui il prodotto che il consumatore desidera non è al momento disponibile in magazzino, egli potrà ottenere informazioni su quanto tempo bisognerà aspettare prima che torni reperibile. Questo è un ottimo modo per ridurre il numero di ordini annullati nonché le probabilità che il consumatore selezioni un prodotto che non è in magazzino.

Se vi interessa approfondire l’argomento, partecipate ai nostri corsi di e-commerce strategies.

Avviare un negozio online può essere oggi una grande opportunità di business considerando i diversi vantaggi che l’e-commerce ci offre, come la maggiore flessibilità e velocità nel soddisfare le richieste, la maggiore visibilità, che va ben oltre il singolo quartiere o la singola strada, e l’abbattimento dei costi che invece vanno sostenuti quando si apre un punto vendita offline.

Tuttavia, come l’avvio di qualsiasi nuova attività, l’apertura di un negozio online richiede sacrifici e duro lavoro.  Un errore comune è quello di insistere molto sulla promozione inizialmente, per poi abbandonarla una volta raggiunto un prefissato livello di vendite. Ovviamente ciò non giova all’attività: è preferibile invece stimolare costantemente la crescita delle vendite con una regolare attenzione e cura della promozione e della comunicazione con i clienti.

Per capire la direzione in cui è meglio muoversi, può essere d’aiuto porsi alcune domande del tipo:

  • Stiamo realizzando offerte per feste ed eventi stagionali?
  • Cosa facciamo per  fidelizzare il cliente?
  • Ogni quanto aggiorniamo le informazioni sul sito e mettiamo offerte interessanti?
  • Quando è stata l’ultima volta che abbiamo analizzato le performance del sito cercando di individuarne le carenze ed eliminarle?

Se la risposta, anche solo ad una di queste domande, non ci soddisfa, allora è giunto il momento di pensare e pianificare delle azioni correttive per rendere l’esperienza di ogni consumatore online a tal punto soddisfacente e piacevole da confidare in ulteriori acquisti futuri, dato che riuscire a trasformare un cliente occasionale in un cliente fedele è la carta vincente per qualsiasi business.

Gestire un negozio online è un po’ come gestire una casa e, alla luce di ciò, ecco alcuni consigli per mantenere la propria “casa virtuale” sempre al meglio:

  •  “Pulizia” settimanale

In ogni casa la pulizia è la prima cosa, così anche per un negozio online. I consumatori oggi sono molto esigenti, quindi fate settimanalmente un controllo di ogni pagina del sito ed eliminate quelle di contenuto obsoleto, i banner e le offerte terminate.

  •  Un’immagine vale più di mille parole

Un bel quadro nell’angolo giusto può dare quel tocco in più, pertanto anche online prestate sempre molta attenzione alla scelta delle immagini. E non fermatevi qui, curate dettagliatamente le informazioni relative ai prodotti, cercate di evitare lo spam nei commenti dei clienti e rimuovete repentinamente i prodotti esauriti.

  •  Rifornimento continuo

Non rifornire tempestivamente il proprio negozio online è come avere a casa il frigo vuoto per giorni se non settimane! A chi piacerebbe? Dunque, fate regolarmente rifornimento, ai clienti non piace attendere per troppi giorni che il prodotto torni reperibile, e un cliente insoddisfatto è un cliente quasi sempre perso, per non parlare della fastidiosissima scritta “non disponibile” sui prodotti, di cui spesso ci si accorge solo dopo aver inserito il prodotto stesso nel carrello.

  •  Rinnovamento “guardaroba”

Ogni tanto, sia in casa che online, si ha bisogno di acquistare qualcosa di nuovo, di “non abituale”, dunque rinnovate frequentemente i prodotti disponibili nel vostro shop, e a tal proposito può essere un’ottima idea creare una apposita categoria “Novità”, nonché inviare Newsletter  informative e scrivere un articolo sul blog.

  •  Migliorare la navigabilità

Mettereste mai un mobile dinanzi alla porta di entrata o vari ostacoli sparsi in mezzo alla sala da pranzo? Ebbene anche nel vostro shop online eliminate ogni potenziale ostacolo alla navigazione e miglioratene l’usabilità da parte del consumatore, quindi individuate le pagine che generano meno traffico o che sono meno veloci, nonché la pagina più frequente di atterraggio e quella di abbandono. Sulla base dei risultati di tale analisi intervenite con opportune modifiche in modo da aumentare le visite e le conversioni.

  •  Rinnovare il sito

Spesso si ha bisogno di vedere rinnovati gli spazi in cui viviamo, e la stessa esigenza è avvertita anche dal nostro cliente online, quindi periodicamente apportate delle modifiche estetiche al sito, per esempio durante il periodo natalizio è possibile cambiare lo sfondo, il carattere di scrittura e aggiungere qualche decorazione a tema.

Da ultimo, ma non di certo per ordine di importanza, non bisogna dimenticate che un negozio online è un’attività commerciale esercitata in uno spazio virtuale, per tanto è necessario sempre:

  •  Analizzare la concorrenza

Individuate e studiate 5-6 concorrenti diretti, analizzate le loro attività settimanali come promozioni, sconti e notizie pubblicate sul blog, e monitoratene l’attività sui social network. Tale analisi è sicuramente cruciale per fare delle giuste scelte di marketing.

  •  Comunicare con il consumatore

Comunicate regolarmente con il vostro pubblico, postando articoli sul blog, rispondendo alle loro richieste, aggiornando regolarmente la sezione “domande/risposte” e “domande frequenti”.

  •  Tenere il passo con l’innovazione

Ovviamente non dimenticate mai di seguire le innovazioni tecnologiche del web.

  •  Creare una sezione dedicata  alle promozioni

Create una sezione apposita che contenga la liquidazione di merce invenduta, gli sconti stagionali  o limitati a un singolo giorno o a un determinato periodo (come Natale, Pasqua etc), cosicché il cliente in cerca di offerte sappia dove cercarle.

Questi sono alcuni dei consigli da tenere a mente per mantenere sempre in ordine, aggiornato e funzionante il vostro negozio online. Se ti interessa l’argomento e vuoi approfondirlo, partecipa ai nostri corsi di e-commerce strategies

Perché è importante analizzare le attività dei propri concorrenti da parte di chi gestisce un e-commerce? E’ un’analisi da fare in modo costante o solo prima di iniziare un business?

La maggior parte dei proprietari di negozi online presta attenzione ai propri concorrenti solo al momento del lancio del proprio business: in questa fase viene spesso stilato un elenco dei siti di concorrenti e studiata la gamma di prodotti, i metodi di promozione, la politica dei prezzi.

Ma successivamente, quando un e-commerce ha raggiunto un certo livello di fatturato, in molti dimenticano di monitorare costantemente la concorrenza: molti imprenditori che si occupano di commercio online sottovalutano il potenziale delle informazioni ottenute dai siti web dei concorrenti.

Ma a cosa bisogna prestare attenzione nell’analisi degli e-commerce dei propri concorrenti?

1. Prodotti novità.

E’ possibile che il vostro concorrente stia vendendo  prodotti  nuovi  e sia impegnato attivamente nella loro promozione. Sulla base di questo, si può anche pensare di dare uno sguardo alla sua gamma per ampliare la propria.

2. Promozione.

Nell’osservare l’e-commerce dei vostri concorrenti potrete trovare idee nuove e interessanti, nonché comprendere il mezzo principale attraverso cui promuovono i loro prodotti.

3. Politica dei prezzi.

E’ un punto molto importante per la crescita della vostra attività, considerando che, per molti acquirenti, il prezzo è il fattore chiave che spinge a decidere se effettuare o meno un acquisto.

4. Parole chiave.

Forse i vostri concorrenti hanno investito nell’ottimizzazione SEO del proprio e-commerce. E’ un fattore di fondamentale importanza a cui bisogna dedicare grande attenzione. Sarebbe utile analizzare e poi utilizzare le parole chiave usate da loro (sia nei metatag che nei contenuti del sito web).

5. Vendite promozionali.

Spesso, anche offrendo prodotti a prezzi scontati, la vendita risulta difficile. Se si studia il modo in cui la concorrenza utilizza le vendite promozionali, si potrebbe decidere di rivedere le proprie strategie di pricing.

Raccogliere le informazioni utili per i vostri e-commerce, studiando quelli dei vostri concorrenti, non richiede un dispendio eccessivo di tempo: sono sufficienti 30-60 minuti a settimana. È importante sottolineare che, soprattutto in questo caso,  un approccio sistematico all’analisi è necessario.

6. Concorrenti nella SERP

Per evitare che i tuoi concorrenti ti superino nelle query dei risultati dei motori di ricerca, è importante esaminare loro e i metodi che usano per promuovere i loro prodotti. E’ utile digitare, nella barra di ricerca, la query che dovrebbe portare il cliente al sito web del tuo negozio online. Osserva bene i risultati e presta particolare attenzione ai concorrenti più vicini alla tua posizione nella SERP, e soprattutto a chi si trova tra le prime posizioni. Nell’analizzare i concorrenti del proprio e-commerce è bene cominciare da quelli più pericolosi, perché si può cominciare a imparare proprio dallo studio dei loro negozi online. E ‘importante prestare particolare attenzione a:

Design, Contenuti, Immagini e Video, Prezzi, Modalità di pagamento, Quantità e qualità delle promozioni, Cross-selling, Gamma di prodotti.

Un trucco utile consiste nel mettere nero su bianco cosa ti è piaciuto e cosa invece a tuo giudizio poteva essere migliorato negli e-commerce dei tuoi concorrenti.

Questo lavoro darà come risultato un quadro completo dei tuoi concorrenti, compresa un’analisi dei loro punti di forza e di debolezza e dei metodi utili per contrastare la loro politica di promozione.

Organizzare e analizzare i dati per 30-60 minuti a settimana vi darà dei risultati di cui sarete certamente soddisfatti.

Per approfondire questi temi e analizzare le migliori strategie per monitorare la concorrenza del  tuo e-commerce, ricavando vantaggi per il tuo business, partecipa al nostro corso di E-Commerce Strategies!

L’efficacia di un e-commerce è misurata principalmente dal tasso di conversione, cioè il rapporto tra il numero totale dei visitatori del tuo sito e il numero di quanti di questi effettuano un acquisto o compiono un’azione. Pertanto, un e-commerce deve essere non solo visivamente attraente per gli utenti, ma deve anche incoraggiarli a effettuare gli ordini. L’interfaccia dovrebbe essere semplice, intuitiva, veloce e dovrebbe facilitare l’utente ad orientarsi. In questo caso, come altrove, i dettagli sono importanti.

Ecco gli otto punti a cui dovrebbe prestare attenzione chi gestisce o chi vuole gestire un e-commerce. Vediamoli insieme:

 1. Bottone CTA

Il CTA, ovvero il pulsante call to action che spinge all’azione desiderata, deve essere sufficientemente visibile e deve far capire cosa accade cliccando su di esso. Le caratteristiche principali sono: dimensioni, colore e design.

Ogni singolo e-commerce definisce i parametri che ritiene più adeguati al suo stile. A volte la creatività è una carta importante da giocare per coinvolgere e stupire positivamente i potenziali acquirenti.

2. Informazioni utili per gli acquirenti

L’utente è più incentivato a fare un acquisto se sa esattamente cosa accadrà dopo aver aggiunto un articolo al carrello. Per questo è consigliabile inserire tutti i dati necessari e le F.A.Q. direttamente sulla pagina del prodotto, duplicarli sulle varie sezioni del sito web, nonché sulla home page.

Informazioni sulle offerte, sulle garanzie, sul diritto di recesso si possono inserire più volte. Non abbiate paura di ripetizioni: è importante fare in modo che per l’utente queste informazioni siano sempre ben visibili.

3. Navigazione chiara

Si consideri la possibilità di inserire un sistema di categorie e filtri sul sito. Ciò semplificherà molto la vita dell’utente e accelererà il processo di individuazione del prodotto che sta cercando e, naturalmente, il suo acquisto. Spesso, tali sistemi sono molto complessi, quindi bisogna sempre pensare in anticipo a quali benefici potranno dare ai visitatori dell’e-commerce.

Per testare quale tipo di categorie si adatta meglio al tuo e-commerce, si possono fare sondaggi  personalizzati on-line, inviare newsletter, raccogliere feedback. È possibile organizzare una piccola ricerca personalizzata o un test di usabilità del sito, dando agli utenti il ​​compito di cercare una serie di prodotti e poi scoprire quelli che sono più difficili da trovare.

 4. Foto dei prodotti

Uno studio recente ha dimostrato che un quarto delle delusioni legate all’acquisto on-line deriva dalla discrepanza tra l’articolo realmente acquistato e le aspettative che l’acquirente aveva della merce. Gli utenti hanno bisogno di capire che cosa stanno comprando. Quindi le foto dettagliate dei prodotti giocano un ruolo fondamentale. Le immagini devono essere di alta qualità e mostrare il prodotto da tutte le angolazioni possibili.

Si potrebbe inserire un modulo con cui gli utenti possono caricare le foto dei prodotti acquistati e mostrare agli altri utenti come realmente sono. Inoltre, caricare le foto dei prodotti più venduti può essere un buon incentivo all’acquisto da parte dei potenziali clienti.

Se il prodotto che viene venduto è disponibile in diversi colori, si consiglia di scattare fotografie di ciascuno di essi, nonostante il fatto che, oltre al colore, non ci sono altre differenze.

5. Recensioni sui prodotti acquistati

La fiducia del cliente, nei confronti di un determinato prodotto, è più alta di 12 volte rispetto a una descrizione standard delle merci se è presente una recensione del prodotto. L’81% degli utenti ritiene che la presenza di recensioni, in un e-commerce, è un attributo obbligatorio e il 63% degli utenti è più propenso ad acquistare su siti dove ci sono recensioni e schede di gradimento del prodotto.

Fa’ in modo che nel tuo e-commerce ci sia la possibilità per gli utenti di lasciare una recensione dei prodotti che hanno acquistato.

6. Moduli di registrazione

Per semplificare la compilazione di tutti i campi necessari alla registrazione dell’utente e al successivo invio della merce ordinata, occorre che il form sia molto semplice e intuitivo.

7. Autorizzazione e registrazione

L’obbligo di registrarsi o la richiesta di effettuare il login nel momento più inopportuno, è una delle cose ritenute più fastidiose dalla maggior parte degli utenti. Bisogna quindi fornire la possibilità all’utente di acquistare senza inserire subito i dati di registrazione.

 8. Indicatori di avanzamento

Utilizzato negli e-commerce al fine di aumentare i tassi di conversione, gli indicatori di avanzamento (o Step Progress Bar) sono necessari per chiarire all’utente quanti passaggi servono per completare l’acquisto. Il compito principale è quello di accompagnare gli utenti attraverso le diverse fasi necessarie all’acquisto, rendendo facile ed intuitivo.

Per approfondire questi temi e scoprire le migliori strategie per gestire al meglio il tuo e-commerce rendendo semplice la vita ai tuoi acquirenti, partecipa al corso di E-commerce Strategies!

 

BMT – Training, Divisione Formazione della Borsa Mediterranea del Turismo,
presenta i Corsi di Formazione organizzati in collaborazione con Estensa web agency, specializzata nel web marketing turistico. Gennaro Guida direttore generale di Estensa presenta l’evento :

” un ciclo di incontri aperto a giovani professionisti che vogliono entrare nel mondo del turismo ed al personale dei tour operator, agenzie di viaggio, settore incoming e ricettivo, organizzato in seminari aventi ad oggetto le nuove tecnologie, il web marketing, i motori di ricerca ed i social network per la promozione dell’ambito Turistico, tenuti da esperti del settore web marketing.”

“Obiettivo dei corsi”, dice Gennaro Guida,  “è quello di informare e divulgare le conoscenze in merito alle enormi potenzialità dei moderni strumenti di marketing e comunicazione e le strategie migliori per trarre grandi vantaggi dai nuovi canali digitali.”

PER INFO : www.bmtnapolitraining.com